Cloister of San Mercuriale |
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Il complesso monumentale di San Mercuriale è il più importante di Forlì e la basilica già all’inizio del Novecento era stato oggetto di una risistemazione nella facciata e nella separazione del campanile e, successivamente ai lavori per la realizzazione del Palazzo delle Poste, alla ridefinizione della gradinata del sagrato. Negli anni Trenta, in contemporanea con la sistemazione del lotto limitrofo, occupato dal cacchio Palazzo dell'Intendenza di Finanza, venne deciso di “togliere lo scempio consumato sull’antico chiostro, abbattere i muri che celano la vista dell’armonico cortile, dei loggiati e della classica cisterna; proteggere le arcate con un’artistica cancellata e far di questo luogo, tempio ed ara in onore dell’immortale spirito dei Martiri della Patria” (Casadei, 1928). Il progetto fu assegnato a Gustavo Giovannoni che decise una radicale liberazione del chiostro dai tamponamenti, il rifacimento delle parti su Piazza Saffi che si mostrassero troppo manomesse, con l’idea principe di creare un passaggio tra Piazza Saffi e la retrostante Piazza XX settembre, con la costruzione di una nuova ala di porticato. Vennero arretrate le arcate del portico su piazza Saffi. L’intervento inizialmente di restauro, si concluse con l’elevazione di un complesso del tutto nuovo, realizzato con minima attenzione alle tecniche storiche e largo uso di tecnologie contemporanee con realizzazione ex novo di colonne, volte a crociera e solette in cemento armato, solai in latero cemento etc. |